COPENHAGEN, DANIMARCA - Muore oggi Palle Huld, ahahah, scusate, non riesco a trattenermi... come fa un essere umano a chiamarsi Palle? Tra l'altro in danese "palle" si dice "pallet", neanche tanto diverso. Vabbé, Palle non è qui per il suo nome buffo, a differenza di tanti altri. Nel 1928 il sedicenne boy-scout Palle, ghghgh, vinse un concorso bandito dal quotidiano Politiken per celebrare il centenario della morte di Jules Verne: il premio consisteva in un viaggio spesato intorno al mondo. Pensate, al suo ritorno nella piazza centrale della capitale danese c'erano 20.000 persone a festeggiarlo. Dopo questa esperienza scrisse il libro Il giro del mondo in 44 giorni di Palle, che ebbe un grande successo e fu tradotto in 11 lingue. Il libro finì nelle mani del fumettista Hergé, che si ispirò proprio a Palle, non si può sentire, alla sua avventura e al suo modo di vestire per creare il suo personaggio di maggior successo, Tintin. Palle in seguito diventò un attore, a quanto dicono, molto popolare in Danimarca, che culo. Ha recitato in sicuri capolavori come L'uomo che non voleva morire, Tre uomini e un troll, Io e il mio fratellino e i grandi trafficanti (immagino di droga, ma spero di organi) e Scuola di suicidio, che sembra l'unico ad aver avuto una qualche rilevanza internazionale. Beh, che dire se non: addio, Palle! link |
mercoledì 1 dicembre 2010
Palle Huld (1912-2010) |