IL MORTO DEL MESE

sabato 4 dicembre 2010

James Reeta Jones (1898-2010)

KNOXVILLE, TENNESSEE - A quanto stiamo? Meno 55? E si, con la dipartita di James Reeta Jones ne rimangono solo 55 di stravecchiacci nati prima del 1900, la strada è ancora lunga (ma in discesa). Se vi state chiedendo il perché del nome James (Giacomo), è presto detto: dopo una sfilza di figlie femmine, il buon padre voleva un maschietto, ma, ahimè, è nata lei, quindi sticazzi del sesso, Giacomo ti chiamerai tu! Ovviamente tutti la chiamavano con il secondo nome, Reeta (che poi, perché non Rita? Forse si pronuncia in modo diverso, tipo sheep e ship... oppure sheet e shit), ma per noi rimarrà sempre Giacomo.

Dalle sue parti era una sorta di celebrità, non solo per la sua vecchiezza ostinata (in fondo, era solo l'essere umano più vecchio del Tennessee, niente di che) e per il fatto che si chiamasse Giacomo, ma perché pare andasse in giro per il quartiere a bordo di un golf cart, non avendo mai preso la patente.

Il segreto della sua longevità? Ce lo spiega suo figlio, il giovane Milton (88 anni):
She was a jolly and friendly person

Grazie al cazzo Milton, speravo mi dicessi qualcosa del tipo "il Sacro Graal", "le sigarette", "l'amicizia con Don Verzè", "il mesmerismo" oppure "la birra"... e vabbè, confidiamo nel prossimo supervecchiaccio.

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Morirono così