TARQUINIA, ITALIA - Con notevole ritardo ricordiamo la scomparsa di Alfredo Bini, audace produttore cinematografico, paladino della libertà d'espressione e nemico della censura e del bigottismo. E' grazie alla sua fermezza (e ai suoi soldi) che abbiamo la possibilità di vedere film come Il bell'Antonio, tutte le opere di Pasolini da Accattone a La Ricotta, il Satyricon di Polidoro, Lancillotto e Ginevra e tanti altri. Avesse prodotto fiction revisioniste su papi e santi, come qualcuno, avrebbe passato la vecchiezza nella ricchezza, invece d'esser costretto a beneficiare della legge Bacchelli. Ci lascia a un anno esatto dalla scomparsa della moglie, l'attrice Rosanna Schiaffino. link |
giovedì 4 novembre 2010
Alfredo Bini (1926-2010) |