IL MORTO DEL MESE

venerdì 1 ottobre 2010

William Harrison (1935-2010)

FAYETTEVILLE, ARKANSAS, STATI UNITI D'AMERICA - Nascere in Arkansas è più facile che nel resto del mondo. Se tua madre dovesse decidere di abortire, dovrà prima affrontare un gruppo di antiabortisti che cercheranno di impedirle di vedere un medico con la forza della preghiera e invocheranno Dio perché il tuo bambino sopravviva e tu invece bruci tra le fiamme dell'inferno. Lo sapeva bene una donna dell'Arkansas che quando scoprì di essere incinta esclamò:
"O Mio Dio! Speravo fosse un cancro".

Bene, William Harrison era uno che si era scocciato di questa situazione e divenne l'unico dottore del Nord Ovest dell'Arkansas a fare aborti, visto che gli altri ci tenevano al loro posto in paradiso o semplicemente avevano paura dei protestanti nel nome del Signore.
Ad ogni modo, per quanto gli abbiano dato dell'assassino per aver praticato oltre 20000 aborti, si rifiutava categoricamente di far abortire donne dopo il terzo mese di gravidanza. Definiva i pro-life come la migliore pubblicità per lui, infatti se qualcuno avesse mai avuto difficoltà a trovarlo bastava seguire i cartelloni con scritto assassino che puntavano alla sua clinica. Se appare qui è perché è morto, immagino ora stia bruciando all'inferno insieme a Sant'Agostino e a tutti i cristiani nati prima del 600 che facevano abortire con una certa disinvoltura.

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Morirono così