LONDRA, PERFIDA ALBIONE - Quella di morire il giorno del proprio compleanno sta diventando un'abitudine, roba da grattarsi i coglioni mentre si spengono le candeline. Questa volta è toccata a Philippa Ruth Foot, filosofa morale inglese, appena defunta a 90 anni precisi precisi. Non ci passa neanche per la testa di cercare di fare un qualche riassunto del suo pensiero, anche perché non ne saremmo in grado. Consequenzialismo? Che è? Si mangia? Nonostante tutto, persino noi capre ignoranti conosciamo quello per cui Filippa Rùt Fùt è più famosa, l'esperimento mentale noto come "il dilemma del carrello ferroviario" (The Trolley Problem), il quale recita (versione semplificata): c'è un treno che schizza a tutta velocità; sul suo cammino ci sono 5 tizi legati al binario, voi siete lì e vi accorgete che azionando prontamente la leva di scambio potreste salvare loro la vita; sull'altro binario, però, è legato putacaso un altro tizio. Che fate? E' giusto sacrificare la vita di uno per salvarne cinque o è meglio farsi i cazzi propri?Secondo me la risposta è: dipende. Dipende da chi sono le persone. Se le cinque persone fossero, ad esempio, Malgioglio, la De Filippi, Belpietro, Emanuele Filiberto e Lady Gaga e l'altra, che ne so, Rita Levi-Montalcini, io della mia scelta sarei sicuro. Esistono diverse varianti, come la variante del ciccione: c'è sempre il treno e i 5 tizi legati al binario, ma niente leva di scambio; voi state sul ponte insieme a un ciccione; buttando il grassone dal ponte blocchereste il treno e salvereste la vita dei 5 tizi. Vale più la vita di un obeso o quella di 5 persone?Mah, qui secondo il vero dilemma è "quanto dovrebbe essere grasso un tizio per riuscire a bloccare un treno in corsa?". Comunque, anche in questo caso, dipende: tolto il fatto che è difficile resistere alla tentazione di buttare un ciccione da un ponte (probabilmente lo farei anche se non fosse legato nessuno al binario), se lo sgrassone fosse Giuliano Ferrara, Platinette, il Gabibbo o Borghezio... insomma, avete capito. link |
mercoledì 6 ottobre 2010
Philippa Foot (1920-2010) |