GIAPPONE - Sarà capitato anche a voi in quelle domeniche pomeriggio sonnacchiose di dedicare la giornata alla visione di avvincenti incontri di sumo; a questo punto in ogni comitiva il niubbo del gruppo, cercando di sorprendere tutti, si alza e dice: "Ma lo sapete che 'sti ciccioni hanno un successo clamoroso con le ragazze? Però poi muoiono a 30 anni" e voi in silenzio, per non mettere in imbarazzo il nuovo venuto, accennate un sorriso pensando a Wakanohana "diavolo del dohyo" Kanji I, che non solo ha superato la soglia degli 80 anni diventando il secondo yokozuna più vecchio di sempre, ma che con i suoi 100 kili era lo yokozuna più magro di tutti i tempi.
Se solo il suo fratellino, Takanohana "il principe del sumo" Kenshi, non si fosse rovinato la vita dietro le sigarette Mild Seven, magari oggi sarebbero morti insieme combattendo per un'ultima volta. Non esiste emozione più grande di due fratelli che lottano all'ultimo sangue in tenuta da sumo, un'idea che sfrutterò a breve non appena il mio fratellino imparerà a camminare: gli ho già comprato una di queste tute e io con i miei 130 kili e i miei 23 anni di agonismo non perderò di certo.
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