IL MORTO DEL MESE

mercoledì 11 agosto 2010

Reginald Levy (1922-2010)

DOVER, PERFIDA ALBIONE - Era il giorno del suo 50° compleanno, l'8 Maggio del 1972, e Reginald Levy aveva deciso di festeggiarlo a Tel Aviv con la moglie. L'aereo che doveva portarli nella terra promessa lo guidava lui, ex pilota decorato della RAF (aveva partecipato anche al ponte aereo per Berlino) e all'epoca pilota di linea per l'allora compagnia di bandiera del Belgio, la Sabena.
Non poteva certo immaginare quello che sarebbe successo. Poco dopo aver passato Vienna, Levy annuncia ai 90 passeggeri del volo 571:
As you can see, we have friends aboard

Gli amici di cui parlava erano 4 terroristi (2 uomini e 2 donne) appartenenti a Settembre Nero, che dirottarono l'aereo fino all'aeroporto di Lod, dove minacciarono di far saltare la baracca se il governo non avesse liberato 315 detenuti palestinesi. Nel frattempo il ministero dell'interno israeliano aveva dato il via al piano di salvataggio, nome in codice Operazione Isotopo, ma che cazzo di nome. Nella notte fu sabotato l'aereo, in modo tale che non sarebbe potuto ripartire; nel frattempo, Levy cercava di tranquillizzare i terroristi con le chiacchiere:
I talked about everything under the sun, from navigation to sex
La mattina dopo, come dimostrazione delle loro intenzioni, i furbissimi terroristi mandarono Levy al terminal con un pezzo dell'esplosivo che avevano a bordo; ovviamente il comandante ne approfittò per fornire utilissimi dettagli al commando ebraico che stava per fare irruzione nel velivolo: numero dei terroristi, la loro posizione sull'aereo, le armi, dove tenevano gli esplosivi, con che mano si facevano le seghe (faceva parte delle confessioni della notte prima) e, soprattutto, il fatto che i posti vicino le uscite di sicurezza fossero sgombri.

Poco dopo, 18 golem dell'antiterrorismo travestiti da meccanici (tra i quali c'erano i futuri primi ministri israeliani Ehud Barak e Benjamin Netanyahu) fecero irruzione nell'aereo e ammazzarono 2 terroristi su 4, mentre le restanti due, le donne, furono catturate e i passeggeri finalmente messi in salvo.

Come premio, Levy ricevette un bacio dall'affascinante primo ministro israeliano, Golda Meir.

E' morto d'infarto l'altro giorno.

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Morirono così