ESSEX, ENGLAND - Nell'ormai lontano 1959, Ken Brown, chitarrista, trovò un ingaggio presso un locale liverpoolino chiamato The Casbah. All'epoca suonava con un tizio sconosciuto, il quale rifiutò categoricamente, per chissà quale motivo, di esibirsi nel locale in questione. Che fece allora il nostro eroe? Chiamò un suo amico, tale George, il quale formò una band in cinque minuti chiamando a corte due suoi conoscenti, John e Paul. Provarono qualche pezzo skiffle, si diedero il nome di Quarrymen e fecero quel cazzo di concerto, ma un dolore alla gamba fece sì che, alla data successiva, il buon Ken non fu in grado di suonare. In tale occasione, una tizia, che aveva deciso sin da subito di approfittarsi della band, divenendone la manager, gli disse una cosa tipo: Vabbuò paisà, mettiti all'ingresso e sbiglietta poi, tolta la mia parcella, dividete tutto in parti uguali.Ma il malvagio Paul non fu d'accordo con questa scelta: Ma cribbio! Noi suoniamo, lui non fa nulla e dobbiamo dividere in parti uguali? E' una cosa indegna!Dopo una lite furibonda, Ken fu estromesso dalla band. Formò allora un nuovo gruppo insieme al figlio della tizia manager, il batterista Pete Best, il quale fu, dopo poco, rapito da George, John e Paul, per un tour in Germania. Il resto è storia. La storia di un uomo. La storia di Ken Brown. link |
mercoledì 16 giugno 2010
Ken Brown (1940-2010) |