IL MORTO DEL MESE

mercoledì 2 giugno 2010

Andrey Voznesensky (1933-2010)

MOSCA, RUSSIA - Terra bruciata intorno a Ginsberg: se ne va anche Andrey Voznesensky, poeta russo, ritratto insieme a lui nella foto. Nonostante fosse considerato "un'icona degli intellettuali sovietici" entrò spesso in conflitto con il regime; ad esempio durante un convegno l'allora presidente Khrushchev minacciò pubblicamente di espellerlo dal paese:
Just look at this new Pasternak! You want to get a [foreign] passport tomorrow? You want it? And then go away, go to the dogs! Go, go there!
E poi gli lanciò una scarpa. Per farvi intuire la grandezza del personaggio incolliamo una delle sue numerose composizioni (la più corta fra quelle che abbiamo trovato in inglese):
WHEN PIGS FLY
(W. Smith’s theme)

I will no longer love you, my fair
when two Sundays meet, neck and neck,
when the roses spring up everywhere,
turning blue as the blackbird’s egg.

When houses stands on their chimneys,
when a mouse commences to coo,
when hot dogs eat up human beings
and when I think of marrying you.
Ironicamente, le cose per cui era universalmente noto sono la canzone Million of Scarlet Roses, scritta per la grandissima Alla Pugacheva, e la rock opera Juno and Avos.

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Morirono così