IL MORTO DEL MESE

giovedì 20 maggio 2010

Arakawa (1936–2010)

MANHATTAN, NEW YORK, U.S.A.! U.S.A.! U.S.A.! - Arakawa era un pazzo pazzo pazzo artista giapponese, insediatosi in America negli anni '60 e insieme all'altrettanto pazza pazza pazza moglie Madeline Gins aveva postulato una forma d'arte architettonica atta a non invecchiare e a non morire mai: costruivano appartamenti con pavimenti sbilenchi, senza porte, con finestre inaccessibili per creare nell'abitante la sensazione di essere un neonato, al fine di non fargli avvertire il peso degli anni e quindi (pensate un po') di sconfiggere la morte. Sul serio, non me lo sto inventando. Spulciatevi il loro sito ufficiale se non mi credete. Che poi... la troiata scritta a caratteri cubitali in homepage, "Abbiamo deciso di non morire", acquista oggi nuovi "imprevisti" ed esilaranti significati.

Già l'anno scorso, la coppia aveva avuto uno smacco clamoroso, essendo stata gabbata nientepopodimenoché dal signor Madoff ed avendo così perso tutti i propri risparmi. Oggi un'altra mazzata: dopo anni vissuti in case sbilenche, la morte s'è presentata puntuale a casa Arakawa.

Madeline, è alquanto infantile la tua dichiarazione:
It’s immoral that people have to die.


e spero che almeno ora tu l'abbia capito che erano tutte stronzate, no?

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Morirono così