IL MORTO DEL MESE

martedì 23 marzo 2010

Leroy Matthiesen (1921-2010)

AMARILLO, TEXAS, USA - Finalmente, dopo decine e decine di morti di vescovi insignificanti, eccone uno decente: guardatelo, mentre sfreccia sul suo candido destriero verso un'altra eccitante avventura. Muore oggi Sua Eccellenza Leroy Theodore Matthiesen, di professione vescovo strambo.

Quando i fedeli della diocesi di Amarillo lo videro arrivare a cavallo, capirono immediatamente che non era uno a posto. Matthiesen, infatti, si rese subito protagonista di una serie di iniziative in aperto contrasto con l'Antica Bigotteria d'Oltretevere (il correttore ortografico suggerisce "d'oltretomba"): ad esempio, elargiva sacramenti agli omosessuali (cioè, anche a loro); era contrario alle armi nucleari, tanto che si attivò, nei primi anni '80, per far chiudere la Pantex, l'unica fabbrica di armi nucleari negli USA, convincendo i dipendenti cattolici a licenziarsi; chiese anche il rinvio dell'esecuzione capitale per un tizio colpevole di aver ucciso una suora. Addirittura, quando la sua diocesi fu colpita dal solito scandalo pedofilia/prete-ingravida-ragazzina/tentativo-di-nascondere-scandalo, lui continuò a mantenere a spese della chiesa i religiosi che erano stati spretati per via del loro vizietto. Massì, in fondo, so' ragazzi.

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Morirono così