IL MORTO DEL MESE

giovedì 4 marzo 2010

Carlo Cicuttini (1947-2010)

LA CITTA' STELLATA, ITALIA - Anche i terroristi si ammalano: muore oggi in ospedale Carlo Cicuttini. Monco alla mano sinistra, nel 1972 fece una telefonata segnalando ai carabinieri che una 500 sospetta parcheggiata a Peteano. Quella 500 in realtà era una bomba e uccise i 3 giovani carabinieri accorsi. Durante il processo, però, sparirono misteriosamente gli archivi, rendendo più complicata l'identificazione dell'anonimo telefonista, che avverrà solo 10 anni dopo. D'altra parte, il fu Carlo attivo nel MSI e nel movimento neofascista Ordine Nuovo e ne combinò un po' di marachelle: il 6 ottobre 1972, con i suoi amici fasci tentò un assalto a Ronchi dei Legionari per dirottare un aereo, con l'intenzione di chiedere duecento milioni di lire e la liberazione di Franco Freda, neofascista in galera per la bomba di piazza Fontana. Quando però tutto venne alla luce, Carlo era ormai in Spagna sposato con la figlia di un generale franchista e, nonostante fosse colpevole anche di import/export illegale di armi e forte della legge che in Spagna dava l'amnistia a tutti i reati commessi a fini politici, continuò tranquillamente a girare a piede libero. Nel frattempo in Italia si processava Almirante, che a quanto pare aveva finanziato un'operazione alle corde vocali del terrorista (c'era un giro di soldi attraverso conti svizzeri di circa 34 mila dollari). Ma anche questo processo si chiuse con una amnistia. Tutto sembrava ormai immobile, se non fosse che un giorno del 1998 a Carlo arrivò una proposta di lavoro da Tolosa, in Francia. Bè quella proposta non era reale, ma una trappola da parte dei giudici italiani per farlo arrestare dalle autorità francesi e poi estradarlo in Italia, dove venne condannato all'ergastolo. Cicuttini non si arrese e chiese di essere trasferito in Spagna, dove sarebbe stato sicuramente scarcerato. Questa sembrava un'ottima idea al ministro Castelli, che nel 2002 provò a sostenere la causa del terrorista per farlo trasferire in Spagna. Nel 2003 i giudici, in barba al parere di Castelli, rifiutarono la richiesta di trasferimento, poiché sarebbe stato come concedere la grazia al terrorista. Cosa ci insegna questa storia?

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Morirono così