IL MORTO DEL MESE

venerdì 29 gennaio 2010

Morì oggi - 29 gennaio

Lili St. Cyr
(1918-1999)
Cosa ci spinge a scegliere questo o quell'altro personaggio del passato e commemorarlo nella rubrica del "Morì oggi"? In linea di massima, le motivazioni potrebbero essere ridotte due: la rilevanza storica o il voler loro dare una seconda chance. Nel caso odierno, ovvero nell'undicesimo annivesario della morte di Lili St. Cyr, al secolo Willis Marie Van Schaack, si tratta di entrambe.

E Lili merita una seconda possibilità perché ai suoi tempi non è stata compresa. Certo ha portato fenomeni come lo striptease ed il burlesque alle masse, ma per la natura esplicitamente sessuale delle sue performance è stata più volte ostracizzata ("the theater is made to stink with the foul odor of sexual frenzy" dichiararono i cattolici del Quebec) e portata in tribunale. Ha girato anche qualche film (su tutti, The Naked and the Dead, il cui titolo è perfetto come sottotitolo per il concorso di bellezza Miss Morto, presto su queste pagine) ma non è mai diventata una vera star di Hollywood. Se foste in noi, non glie la dareste una seconda chance?

Le sue performance avevano nomi fantastici come The Wolf Woman, Afternoon of a Faun, The Chinese Virgin, The Flying G (in cui un tizio con una canna da pesca le sfilava le mutandine), Jungle Goddess (in cui faceva l'amore a un pappagallo) e Suicide (del quale non sappiamo molto ma che, siamo sicuri, sarà stato una ficata).

Ultima nota interessante: uno dei suoi mille mariti, Ted Jordan, dichiarò che Lili aveva una tresca con Marilyn e che quest'ultima l'avesse in realtà clonata ("Marilyn very much patterned herself on Lili St. Cyr, her way of dressing, of talking, her whole persona. Norma Jean was a mousy, brown-haired girl with a high squeaky voice, and it was from Lili St. Cyr that she learned how to become a sex goddess"), forse è proprio in onore a questa storia che la ballerina di burlesque Dita Von Teese decise di sposare un'altra Marilyn.

Madò, che femmina!

Morirono così