JOHOR BAHRU, MALESIA, ASIA - Dopo un periodo di malattia, è morto oggi Mahmud Iskandar Al-Haj ibni Ismail Al-Khalidi, Sultano della Malesia. I suoi sudditi lo rimpiangeranno tantissimo, in particolar modo i due poliziotti che, facendolo un po' arrabbiare, furono da lui incatenati nella cuccia di una cane per un intero giorno; staranno piangendo lacrime amare per la sua dipartita anche quei due sudditi che ha picchiato con una mazza per averlo sorpassato con la macchina; probabilmente a quest'ora si saranno già strappati tutti i capelli dalla disperazione i due giovani sudditi che lo avevano offeso, ai quali ha lanciato addosso dell'acido dopo aver picchiato anche loro con una mazza; sarà contento di riabbracciarlo nell'aldilà quel caddy che aveva ammazzato su un campo da golf perché aveva osato ridere del povero sultano, colpevole di aver sbagliato una buca facile facile. Qualcuno descrive Mahmud Iskandar Al-Haj ibni Ismail Al-Khalidi come un uomo irascibile e violento, in realtà aveva grandi qualità e coltivava molte passioni: sapeva pilotare aerei ed elicotteri, era in grado di smontare e rimontare una motocicletta, giocava a tennis e a squash, oltre che a golf. Amava gli animali, ne ospitava molti nel suo palazzo reale, soprattutto pavoni.
Mancherà anche a noi, anche se non abbiamo mai avuto l'onore di essere picchiati di persona da lui.
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