George S. Patton (1885-1945) Morì oggi Patton, generale d'acciaio. Amava girare con una Colt Single Action Army dall'impugnatura in avorio ed una cintura da cowboy. Dopo aver combattuto contro Pancho Villa, salì sempre più in alto nella graduatoria militare, arrivando a comandare lo sbarco in Sicilia prima e quello sbarco in Normandia poi. Alla fine della guerra lo mandarono a cagare perché dichiarò che il partito nazista tedesco non era troppo diverso da quello repubblicano americano e finì i suoi giorni per colpa di un banalissimo incidente automobilistico.Ma facciamo un passo indietro e stigmatizziamo la cazzutaggine di quest'uomo. Nel 1943, al comando del già citato sbarco in Sicilia, i suoi uomini catturarono sessantatré soldati italiani a Biscari, i quali furono poi fucilati. Non s'è mai capito se l'ordine fosse realmente arrivato da lui, sta di fatto che durante il processo furono in molti, fra gli uomini del suo plotone, ad affermare che Patton avesse detto loro questa frase: Se si arrendono quando tu sei a due-trecento metri da loro, non badare alle mani alzate. Mira tra la terza e la quarta costola, poi spara. Si fottano, nessun prigioniero! È finito il momento di giocare, è ora di uccidere! Io voglio una divisione di killer, perché i killer sono immortali!Che uomo! Se fossi una donna, mi sbrodolerei al sol sentirne il nome. |
lunedì 21 dicembre 2009
Morì oggi - 21 dicembre |