Kaspar Hauser (1812-1833) Sulla sua lapide è scritto:HIC JACET CASPARUS HAUSER, AENIGMA SUI TEMPORIS. IGNOTA NATIVITAS, OCCULTA MORS - MDCCCXXXIIIMa chi era Kaspar Hauser? Sulla sua identità si dibatte da quasi due secoli, dal giorno in cui comparve, nel 1828, in una piazza di Norimberga, pronunciando solo il suo nome. Affidato ad un professore, imparò a parlare e si cominciò a delineare la sua storia. Aveva vissuto tutta la sua esistenza in una cella, incatenato, al buio, l'unico contatto umano lo aveva con un tizio che gli portava pane e acqua e lo puliva, ma che lo picchiava ogni qual volta facesse rumori che potevano rivelarne la presenza. Poi chissà come riuscì a scappare e chissà perché un bel giorno, mentre passeggiava, fu accoltellato. Morì dopo tre giorni di agonia. Le sue ultime parole furono: Il mostro è divenuto troppo grande per me.Mah... Il dibattito più interessante su Kaspar Hauser però, è incentrato sul suo supposto ruolo nel cristianesimo esoterico. Rudolf Steiner dichiarò: L'individualità che è stata chiamata a celarsi sotto il velo di Kaspar Hauser è un essere che ha esercitato un'azione ispiratrice sulle attività dei Rosacroce fin dall'inizio e che, in seguito, si è incarnato il 29 settembre 1812 come figlio del granduca Karl di Baden. Egli aveva un'importante missione da compiere nel quadro del Cristianesimo esoterico.Una dichiarazione non da poco... E non finisce qui, l'antroposofo Peter Tradowsky osò dire: Una congregazione (presumibilmente) appartenente ai gesuiti impedì il climax epocale sperato, producendo così "un'anomalia" nel corso della storia dell'umanità: questa anomalia ebbe come risultato la tragedia dei campi di sterminio nazisti.Cazzo! E' ovvio! Come abbiamo fatto a non capirlo subito? |
giovedì 17 dicembre 2009
Morì oggi - 17 dicembre |