QOM, IRAN - Muore oggi Hossein-Ali Montazeri. Carcerato e torturato più e più volte, per via del suo sostegno a Khomeini durante gli anni della monarchia, fu tra i leader della rivoluzione del 1979 e Khomeini stesso lo designò come suo successore. Ma nell'88, dopo l'esecuzione di massa dei mujaheddin, cominciò a rilasciare dichiarazioni dissennate:The denial of people's rights, injustice and disregard for the revolution's true values have delivered the most severe blows against the revolution. Before any reconstruction takes place, there must first be a political and ideological reconstruction... This is something that the people expect of a leader. E ancora, in seguito all'ordine di assassinio di Salman Rushdie:People in the world are getting the idea that our business in Iran is just murdering people.
Queste dichiarazioni fecero incazzare parecchio l'Ayatollah Khomeini il quale disse qualcosa tipo:Il pallone è mio e tu non giochi più.
E designò quale suo successore (probabilmente riconoscendo nel suo nome un quasi anagramma del proprio) Khamenei. Il nostro Montazeri pubblicò allora un pamphlet sovversivo in cui si chiedeva se l'elezione di Khamenei fosse stata corretta. Poi ebbe anche qualcosa da dire sulla politica nucleare di Ahmadinejad:One has to deal with the enemy with wisdom, not provoke it, his provocation only creates problems for the country.
Insomma, oggi è morto un vero cacacazzo. Che Allah l'abbia in gloria.
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