KATHMANDU, NEPAL - Tomaz Humar era un supereroe della montagna: oltre 1500 scalate, vincitore del Piolet d'Or per aver scalato il Dhaulagiri (una delle tratte più pericolose al mondo). Aveva attirato su di sè una certo interesse, tanto che troviamo articoli e interi libri a lui dedicati. Tomaz Humar era uno che non cadeva e che resisteva; già nel 2005 intrappolato dalla neve a 6000 metri d'altezza resistette per sei giorni prima che lo andassero a salvare con un elicottero. Questa volta, scendendo dal Langtang Lirung si era fatto molto male rompendosi una gamba e alcune costole. Era riuscito giusto a fare una telefonata per avvisare i soccorritori, i quali però 5 giorni dopo hanno trovato solo un cadavere ben conservato. Morire a 6000 metri di altezza sicuramente ti garantisce un più facile accesso al paradiso o almeno rende la strada più breve, se questo può essere di consolazione a qualcuno. link |
domenica 15 novembre 2009
Tomaz Humar (1969-2009) |