IL MORTO DEL MESE

martedì 3 novembre 2009

Claude Lévi-Strauss (1908-2009)

PARIGI, FRANCIA - A poco meno di 101 anni ci lascia lo studioso belga, la prova che i migliori laureati in filosofia sono quelli che si occupano di tutt'altro: oggi nessuno può infatti parlare di antropologia o di etnologia, senza rivolgere un pensiero al simpatico compatriota di Tin Tin, che si diresse in giovane età in Brasile a insegnare Sociologia e che, come Indiana Jones, non perdeva l'occasione per fiondarsi nell'esplorazione di territori allora sconosciuti. Mai trovò un tesoro, né giovani naziste pronte ad amoreggiare, ma in compenso iniziò a studiare qui e lì le popolazioni indigene e il resto è leggenda. L'incontro con Jackobson, il ritorno in Francia, l'antropologia strutturale, l'uguale uguaglianza dei popoli, sono tutte cose con le quali chiunque abbia studiato un minimo materie umanistiche ha dovuto per forza averci a che fare e chi non l'ha fatto si è perso molto.

In vita ha ottenuto come onorificenza la Croce d'oro della Legione d'onore, e un paio di jeans.
Da morto magari vincerà il premio Nobel o l'Oscar alla Carriera che con la sua vita da film si è meritato.
Nulla, allo stato attuale della scienza, permette di affermare la superiorità o l'inferiorità intellettuale di una razza rispetto all'altra.
Chissà che lo sviluppo della scienza non ci dimostri la superiorità degli Wookie.

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Morirono così