J. R. R. Tolkien Un giorno non meglio precisato, scrisse su un foglio bianco: «In un buco nel terreno viveva un hobbit». Da quel momento in poi, è stata una discesa nella proverbiale spirale; il suo messaggio è stato strumentalizzato prima dagli hippies (spiritualità ed esaltazione del contatto con la natura), poi dai fascisti (dimensione epico-mitologica e descrizione di una cultura basata su valori guerrieri di onore, coraggio e lealtà). Tolkien è perciò un ingranaggio nel poco chiaro, nonché appena inventato, meccanismo fantasy-epic-hippy-metal-nazista. La sua vera grande passione, però, non era né la natura né l'onore, ma la glossopoiesi:(1892-1973) Nessuno mi crede quando dico che il mio lungo libro è un tentativo di creare un mondo in cui una forma di linguaggio accettabile dal mio personale senso estetico possa sembrare reale. Ma è vero.Ti dà da pensare. |
mercoledì 2 settembre 2009
Morì oggi - 2 settembre |