Wesley Willis Aveva tre demoni nel cervello Wesley, si chiamavano Heartbreaker, Nervewrecker e Meansucker, non lo abbandonavano mai... lo tormentavano soprattutto mentre girava per Chicago con l'autobus, erano i momenti migliori che trovavano per tentarlo, i momenti migliori per convincerlo ad uccidere qualcuno, ma lui no, preferiva disegnare, e scrivere canzoni... ecco perché è diventato il cantore perfetto della generazione perduta, lui era proprio lì, nell'abisso, mentre noi lo stavamo a guardare con quel che di freak show che sempre cerchiamo in chi è diverso da noi... in chi è, come dicono i più, pazzo.(1963-2003) Aveva una cicatrice sul volto Wesley, glie l'aveva fatta un cliente della madre, la madre che, quando lui era ragazzino, si prostituiva davanti ai suoi occhi... e aveva anche un solco sulla fronte, quello se l'era procurato con anni e anni di "Say Rah!", il suo saluto... praticamente faceva fronte contro fronte con chiunque salutasse. Aveva una visione del mondo Wesley, che solo uno schizofrenico può avere, la migliore visione del mondo possibile, un mondo in cui l'unico e solo obiettivo è convincere i tuoi simili della tua verità: un negro ciccione pazzo in realtà è una rockstar coi controcazzi. Rock over London, rock on, Chicago. Grazie di tutto, Wesley, ci sei riuscito. |
giovedì 20 agosto 2009
Morì oggi - 21 agosto |