IL MORTO DEL MESE

sabato 21 gennaio 2017

"Superfly" Jimmy Snuka (1943-2017)

FIJI, DOVE NASCONO MUOIONO LE LEGGENDE - "Superfly" Jimmy Snuka effettua la sua ultima frogsplash prima di accasciarsi al suolo stecchito. Vorremmo ricordarlo come l'uomo che ha portato la moda degli high flyers negli States, o come il tizio che si beccò una noce di cocco in testa da "Rowdy" Roddy Piper, o ancora come la prima vittima Wrestlemaniaca di Undertaker, ma poi ci ricordiamo che il wrestling è finto e decidiamo di ricordarlo per quella brutta faccenda del 1984, quando ammazzò la fidanzata Nancy Argentino (pensate: più di 30 anni prima che il termine "femminicidio" fosse di moda!). La vicenda andò più o meno così: nel cuore della notte Snuka chiamò un'ambulanza dicendo che la fidanzata s'era fatta male. Le riscontrarono danni cerebrali non determinati e dopo poco la ragazza morì. Il coroner riportò che la Argentino avesse avuto dei danni al cervello consistenti con quelli di una testa che viene sbattuta contro un oggetto immobile e che su testa, orecchie, mento, mani, braccia, schiena, chiappe, gambe e piedi ci fossero oltre venti tagli. Per il crimine, Snuka non è stato arrestato fino al 2015 e proprio qualche giorno prima della sua dipartita ci sarebbe dovuta essere un'udienza davanti al gran giurì, ma non è stata data autorizzazione a procedere per via dei suoi evidenti problemi di demenza. Ma dico io: l'ho visto per la prima volta che ero un bambino ed è sempre stata ovvia per me, la sua demenza, che cazzo...

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Morirono così