IL MORTO DEL MESE

sabato 17 gennaio 2015

Kim Fowley (1939-2015)

WEST HOLLYWOOD, CALIFORNIA, STATI UNITI D'AMERICA - Scompare una delle ombre più influenti della storia del rock. Diciamo tutti insieme "Ciao, ciao Kim Fowley".

Da vivo ha iniziato rockeggiando duro con Phil Spector (che oggi trascorre la pensione in carcere ed è diventato muto), ma è scrivendo questo pezzo super smielato che ottiene il primo successo, mentre come produttore del brano Alley Oop della mai esistita band The Hollywood Argyles ottiene il primo posto in classifica. Da lì è pronto a viaggiare tra continenti e scrivere e produrre brani per cantanti esordienti come Cat Stevens, Soft Machine, The Seeds, Warren Zevon, gli incredibili Modern Lovers, i truccati Kiss e cantare per Frank Zappa e tantissimi altri.

A questo punto Kim Fowley era su di giri e si era scocciato di suonare solo con uomini e allora si fece una pensata: "Perché non formare una band tutta al femminile?" Non essendo lui donna si mise alla ricerca della donne giuste da allenare duramente alla disciplina del rock e al lancio delle bombe alla ciliegia. Ovviamente parlavamo delle Runaways, la cui storia lo stesso Fowley ha raccontato anni dopo in questo film in cui si è ritagliato un ruolo da visionario antipaticissimo. Ma le Runaways dopo un po' lo annoiarono e se ne andò in Oceania a cercare i nuovi Beatles, ma trovò solo i The Innocents.

Kim Fowley ha prodotto anche cose notevoli a suo nome e ultimamente aveva collaborato nella scrittura di un po' di canzoni dell'ultimo album di Ariel Pink, e ha fatto capolino in questo video della bianchissima Beyoncé. Elencare tutte le collaborazioni della sua vita ci costringerebbe a linkarvi anche cose come i pazzi Industrials, ma non lo faremo.

Chiudiamo con un simpatico aneddoto che riguarda Charles Manson, l'uomo che alza sempre le condivisioni dei nostri post. Quando arrestarono Manson, Kim si recò allo Spahn Ranch, dove vivevano ancora un po'di adepti della Manson Family solo per gridargli "SONO IL VOSTRO NUOVO LEADER".

Hahaha che gag! È con questo abbiamo finito. Anzi no, eccolo in una recente video che vi parla delle gioie e del dolore di fare operazioni per il cancro. Una cosa non troppo diversa dal suo ultimo album.

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Morirono così