IL MORTO DEL MESE

giovedì 31 luglio 2014

Dick Wagner (1942-2014)

PHOENIX, ARIZONA - Oltre a Stooges, MC5Grand Funk Railroad ed Amboy Dukes, la scena rock michiganiana di fine anni '60 poteva fregiarsi anche dei Frost, band guidata dal chitarrista Dick Wagner. Il gruppo ebbe scarso successo, ma Wagner si mise ben presto al servizio di uno dei pezzi grossi di Detroit: Alice Cooper. La coalizione con il più grande shock rocker dal nome femminile (fanculizzati, Marilyn Manson!) ha finito per essere la più longeva e fruttuosa della sua carriera e lo ha portato a comporre alcuni dei brani più famosi del repertorio del buon Alice, come Welcome to my nightmare ed Only women bleed. L'ultimo pezzo non tratta (come molti credono) di mestruo ma di abusi domestici ed è stato coverizzato persino da Etta James. Poi, vabbé, fu ingaggiato da Bob Ezrin per riarrangiare alcuni brani di Lou Reed e per registrarli insieme a quest'ultimo in studio, portando così a compimento uno degli album più depressoidi e debosciati della storia del rock: Berlin. Ha suonato anche in Destroyer dei Kiss, in Get your wings degli Aerosmith, nel primo omonimo (ne ha fatti quattro tutti con lo stesso nome) di Peter Gabriel, nel disco d'esordio post-Grand Funk di Mark Farner e nei primi due ellepì di quel frocio assassino di Tim Curry. Chapeau.

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Morirono così