IL MORTO DEL MESE

mercoledì 8 gennaio 2014

Al Plastino (1921-2013)

PATCHOGUE, NY - Posa oggi per sempre le matite l'uomo che ha disegnato uno dei più grandiosi team-up del XX secolo, ovvero quello fra Superman e John Kennedy. Correva l'anno 1963 e, mentre la storia era in attesa di pubblicazione, qualcosa di cui forse avete già sentito parlare accadde a Dallas, provocandone la cancellazione. Era una storia, se proprio morite dalla voglia di saperlo, scritta in collaborazione con l'amministrazione Kennedy per promuovere alcuni non meglio specificati programmi presidenziali. Dopo qualche mese però, Lyndon Johnson autorizzò la pubblicazione ed il Plastino pensò bene di aggiungervi una tavola di presentazione, immortalando un etereo presidente che scruta dall'alto della Casa Bianca l'uomo con le mutande sopra ai calzoni.

Questo era tutto ciò che avevamo da dirvi su Al Plastino (omettendo totalmente che, insieme ad Otto Binder, ha creato Brainiac, Supergirl e la Legione dei Super-Eroi) e ve l'abbiamo detto.

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P.S.: Forse non tutti sanno che Al Plastino è l'unico disegnatore a potersi vantare di aver disegnato delle tavole dei Peanuts (senza contare Schulz ovviamente). Nel 1977 infatti Schulz era in piena lite con la UFS per una questione di percentuali; la UFS da brava corporazione contattò in segreto Al Plastino e, temendo che Schulz potesse abbandonare la striscia, gli fece disegnare un po' di storie di scorta. Nonostante nulla di quanto disegnato da Al fu mai pubblicato, Plastino fu ricontattato per i Peanuts anche nel 1983 quando Schulz era sotto i ferri per un'operazione al cuore.

Quando il papà di Snoopy scoprì di queste storie di riserva non gradì la cosa e forse proprio per questo decise di chiudere la serie quando era ancora in vita: per impedire che Plastino prendesse il suo posto.

P.P.S.: Plastino non era nuovo alle sostituzioni; era infatti uno dei tanti "disegnatori fantasma" che invadevano il fumetto di una volta, ecco quindi una orrenda testa di Superman ridisegnata in un fumetto del Re Kirby.

Morirono così