IL MORTO DEL MESE

mercoledì 6 marzo 2013

Hugo Chávez (1954-2013)

CARACAS, VENEZUELA - NO PUEDE SEEEEER! Avrà detto la star del vicino Ecuador Delfin Quishpe, salutando per l'ultima volta il pluripresidente del Venezuela, amante delle foglie di coca e nemico dei ricchi. Nazionalista, socialista e cattolico, amico di Castro, Gheddafi e Maradona, è stato prima golpista, poi presidente riformatore, poi vittima di un golpe, poi di nuovo presidente.

Durante gli anni del suo mandato il Venezuela ha visto per la prima volta un'assistenza sanitaria gratuita, Chávez ha inoltre ridotto l'analfabetismo, piazzato tutti i suoi parenti nei posti di potere, regolamentato la pesca, diminuito la malnutrizione e la mortalità infantile, si è fatto nemico Israele, gli Stati Uniti e la capitale Caracas è entrata di diritto sul podio delle tre città più violente del Sud America.

Da tempo stava male, aveva un cancro con metastasi a fegato e milza, era stato sottoposto a varie operazioni, chemioterapie e radioterapie, i suoi aficionados si erano pure tagliati i capelli per dimostrare che gli volevano tanto bene finché nel 2012 Hugo si dichiarò completamente guarito. Neanche il tempo di aprire la bocca che SBAMM!, torna il tumore e oggi nell'anniversario della morte di Belushi se ne va.

La storia non è finita: il vicepresidente Maduro non sembra convinto che ad uccidere il presidente sia stata una recidiva. Sembra che Maduro dall'alto dei suoi due metri abbia sentito le voci che girano sul fatto che in America abbiano cominciato a mettere microchip nel corpo umano per controllare la popolazione ed è venuto a capo di una cosa: la malattia di Chávez è stata generata da cospiratori pronti a destabilizzare il Venezuela. Subito ha espulso due funzionari degli Stati Uniti dal paese e aperto una commissione scientifica affinché indaghi, anche perché per Maduro anche Arafat è stato ucciso nello stesso modo. Non ci resta che attendere gli sviluppi scrutando il cadavere di Hugo.
Qualche volta ho avuto contemporaneamente nelle mie mani la mano guantata e bianca che sta in alto e la grossa mano nera che è in basso, e vi ho sempre riconosciuto soltanto un uomo. Dopo che tutto questo mi è passato davanti io dico che l'umanità ha un sinonimo: eguaglianza; e che sotto il cielo vi è una cosa soltanto davanti alla quale dobbiamo inchinarci: il genio; ed una soltanto davanti alla quale dobbiamo inginocchiarci: la bontà
-Hugo

Morirono così