IL MORTO DEL MESE

mercoledì 6 febbraio 2013

Ichikawa Danjūrō XII (1946-2013)

TOKIO, GIAPPONE - Una delle colpe che voi lettori ci imputate spesso è quella di trattare in maniera troppo superficiale il mondo del kabuki. È indubbio che viene più facile parlare di film americani che si fanno beffe di questo teatro tradizionale giapponese piuttosto che entrarne nel merito.

Ricordo ancora il polverone che scatenò il necrologio di Nakamura Shikan, con lettere che ci invitavano a non parlare mai più del kabuki se ci tenevamo alla vita. Sembra palese d'altra parte che a noi interessa più la morte che la vita e dunque eccoci qui a salutare Natsuo Horikoshi. Horikoshi è stato anche attore TV, ma lo ricordiamo perché in quanto membro della famiglia Ichikawa durante la sua carriera ha potuto assumere prima il nome di Ichikawa Ebizō X, poi Ichikawa Shinnosuke VI e infine quello di Ichikawa Danjūrō XII.

Ad ogni nome corrispondono determinati ruoli e segnano l'avanzamento di carriera. A quanto ho capito leggendo molto velocemente cose sull'internet, il teatro kabuki è una cosa tutta sconnessa in cui i maschi interpretano tutti i ruoli e non filosofeggiano mai. Un tempo le rappresentazioni teatrali erano organizzate per raccontare episodi appena accaduti, aggiungete il fatto che spesso e volentieri gli autori si occupano ciascuno di una singola parte dell'opera e il risultato è che la trama e la caratterizzazione dei personaggi non rimangono coerenti per tutta la storia.

La bravura infatti sembra essere tutta nella capacità dell'attore di emozionare che porta quindi tutte le rappresentazioni ad una esasperazione emotiva talmente struggente che le lacrime versate sul cadavere di Natsuo dai suoi amici non attori al confronto sembrano una barzelletta.

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Morirono così