IL MORTO DEL MESE

venerdì 9 marzo 2012

Blagoje Adzic (1932-2012)

BELGRADO, IN QUESTO CASO JUGOSLAVIA - Mi sono trovato ad un bivio: che faccio, recensisco la morte di una cinese super bona che fa kung-fu che ancora nessuno conosce o un super cattivo con faccia fiera condannato per genocidio? Viste le circostanze necro-dittatoriali in cui sguazziamo, e dato anche il fatto che secondo l'oroscopo cinese siamo nell' anno del drago, noi dei cinesi ce ne sbattiamo altamente, rischiando di essere controtendenza.

Allora chi era costui? A cosa doveva tutte quelle medagliette ricamate sul petto e sul colletto che costringevano il fiero pezzo di merda a stare di 3/4 nelle foto? E perché non se l'è fatte ricamare sulla fronte?
Costui è stato il capo di sto cazzo maggiore dell'armata popolare jugoslava dal 1989 sino alla sua destituzione avvenuta nel '92. Ciò significa che quelle medagliette o se l'è fatte cucire dall'adorata mogliettina, o equivalgono a migliaia tra croati, bosniaci e sloveni, ma soprattutto slovene, morti e morte.

L'ultima delle genialate di cui è stato responsabile questo ritardato è l'Eccidio di Podrute, dove fu abbattuto un elicottero della comunità europea con a bordo quattro italiani, un francese e il fantasma formaggino.
Quindi caro Blagoje, che in italiano si traduce coglionello, se ho scelto di recensire la tua morte, è perché voglio regalarti l'ultimo vaffanculo da portare con te per sempre nella bara.

Vaffanculo, e sappi che non entrerai in graduatoria come morto di Marzo.

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Morirono così