LLANELLI, GALLES, FOTTITI REGNO UNITO - Il defunto Bowen in vita era un vero duro quando lavorò come ispettore di Sua Maestà nelle scuole del regno e un duro rimase quando, durante le assemblee dei bardi delle isole Britanniche, che presiedeva in qualità di arcidruido del Galles, dalla pietra Logan scagliò parole di disprezzo per la graduale anglicizzazione dei popoli Celti lanciò giudizi di fuoco sul governo francese che non lasciava che i bretoni parlassero la loro lingua, diventando un idolo fra quelle genti e si prodigò anche contro i rifiuti nucleari spediti in Galles e nella campagna per la promozione di un canale nazionale gallese. La questione della difesa della lingua gallese divenne per lui una vera e propria fissa: fu anche direttore del 'Y Faner', settimanale ovviamente scritto nella lingua dei suoi avi, e sempre in gallese pubblicò innumerevoli poesie, non traducendole e non permettendoci di sapere quali perle di saggezza gallesi sono espresse in una lingua composta da tantissime consonanti, come questa, che gli dedichiamo: Mae pobl Cymrulink |
domenica 14 agosto 2011
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Geraint Bowen (1915-2011) |
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Morirono così
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spero che abbiate fatto apposta a scegliere quella poesia (utilizzando google translator), perchè sono non l'avete fatto, dovete assolutamente andare a leggere la traduzione!
RispondiEliminadai, è ovvio che la poesia l'abbiamo scritta noi :asd:
RispondiEliminaE' un grande, riscoprire le lingue celtiche in Galles, Bretagna, Scozia e Irlanda.
RispondiEliminaComunque tutte le lingue sono relativamente facili ad eccezione dell'inglese, il problema che un anglofono ha gia la testa piena e non c'è più spazio per una nuova lingua.
dDuck
Invece di riscoprire le lingue morte, gli inglesi dovrebbero imparare che VICINO ALLA TAZZA DEL CESSO BISOGNA METTERCI UN BIDET !!!!!!
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