Spero, come tutti, di morire nel sonno. Ma finora mi sono sempre svegliato
Come tutti cosa, parla per te! Un paracadute che non si apre, questo è un bel modo di morire. O restare intrappolato tra gli ingranaggi di una macchina. O un lappone che con un morso ti strappa le palle! È così che me ne voglio andare! È spirato, non sappiamo se nel sonno o meno, Nicola Pietrangeli, che era, a quanto mi dicono, uno dei più grandi campioni di tennis della storia italiana. Ovviamente, essendo noi seguitori solo di sport tipo baseball, ping pong e wrestling, a malapena sapevamo chi cavolo fosse, però ho un ricordo personale legato a lui (grazie al quale sapevo ch'era un tennista): da piccolo nella mia cameretta i miei avevano piazzato su una mensola una racchetta da tennis con sopra vergato il suo nome (ho chiesto a mia madre, ma non si ricorda da dov'è uscita e perché fosse in camera mia); fatto sta che quando venivano gli amichetti a casa e giocavamo a mazzate io minacciavo di "prendere Nicola", intesa la racchetta, con la quale poi li avrei menati. E niente, questo è tutto ciò che so di Nicola Pietrangeli.
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