BRISTOL, UK -
I try to make interesting pictures with meaning behind them, and humour just naturally comes into it. The world is funny, and you have to laugh at the outrageous things that people do
Di solito mi spacco le palle alla mostre fotografiche, se non altro perché è un'arte che solitamente provoca in me scarsissimo godimento estetico (ma è chiaramente tutta colpa della mia mancanza di sensibilità in materia). Certamente ci sono tante eccezioni a questa regola (Ghirri, per dirne uno), eccezioni per cui vale persino la pena scambiare soldi in cambio dell'ingresso in un museo: è questo il caso del celebre fotografo inglese Martin Parr. Non vi so dire cosa di preciso mi attrae della sua opera, tipicamente imperniata sul ritrarre i suoi compaesani mentre erano al mare: forse la sua maestria nel sottolineare il ridicolo e il grottesco delle classi meno agiate, spacciandolo come critica al consumismo, è quello che titilla il mio snobismo da piccolo borghese. In fondo siamo noi a pagare i biglietti dei musei, non quegli sfigati del cazzo. Una prece.
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