DA QUALCHE PARTE IN BULGARIA - In attesa che il nostro stagista esperto di commedie italiane del cazzo degli anni '80 scriva due parole di commiato per Mauro Di Francesco, salutiamo al trapasso una leggenda: Marin Zdravkov Levidzhov, supertifoso del Manchester United che la sera del 26 maggio 1999, mentre ubriaco seguiva la finale di Champions della sua squadra del cuore contro il Bayern Monaco (squadra del cuore che a due minuti dalla fine era sotto di un gol) pronunziò un solenne giuramento: "dai, che se vinciamo, cambio nome in Manchester United!". La cosa, puntualmente, accadde grazie alle reti di Teddy Sheringham e Ole Gunnar Solskjær nei minuti di recupero e così, dopo ben quindici anni di battaglie legali, l'eroe (e mai parola fu usata più appropriatamente) riuscì nel 2014 a farsi accettare il cambio di nome dall'anagrafe bulgara - ma cazzo se ne è valsa la pena! Per festeggiare, Manchester United decise allora di tatuarsi il logo del Manchester United sulla fronte. Purtroppo, però, ogni bella storia ha un epilogo e il decadimento fisico di Manchester United coincide con un periodo di crisi del Manchester United che a quanto pare non fa che perdere da un bel po' di tempo: coincidenze?
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