IL MORTO DEL MESE

sabato 8 novembre 2025

Joseph Byrd (1937-2025)

UNITED STATES OF AMERICA - Come spesso già accaduto in passato, ci troviamo quest'oggi a scrivere di un morto illustre di cui pare non sbatta nulla a nessuno: salutiamo pertanto con grandissimo cordoglio un eroe dimenticato della storia della musica, Joseph Byrd. Allievo di John Cage, Joseph Byrd mosse i primi passi nel mondo musicale a fianco a nomi quali Yoko Ono e La Monte Young, contribuendo allo sviluppo della minimal music e organizzando happening d'ogni tipo, con musica, teatro, esposizioni d'arte, reading di poesie, eccetera. Sul finire degli anni '60, decise di formare una rock band con la quale poi finì per incidere un solo, unico album: ma che album, cazzarola! Unitosi all'amica Dorothy Moskowitz, infatti, formò The United States of America, gruppo in cui di lì a poco reclutarono altri tizi del giro dell'avanguardia e registrarono l'omonimo disco che definire fichissimo è poco. Tra le peculiarità dell'album c'è il fatto che qui i nostri facevano un bel rock psichedelico sperimentale e super-distorto senza bisogno di chitarra: a farla da padroni erano infatti le tastiere e i synth suonati da Byrd e la voce della Moskowitz. Nonostante la band si sciolse poco dopo l'uscita dell'album, Joseph ha poi continuato a suonare per il resto della carriera, proponendo altri dischi superfichi tipo l'altrettanto psichedelicissimo The American metaphysical circus e l'album di canzoni natalizie tutto fatto col synth A christmas yet to come. Ah, ed è stato anche produttore e arrangiatore del bellissimo tirbuto al jazz degli albori in Jazz di Ry Cooder. Addio, maestro!

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Morirono così