SKIPPACK TOWNSHIP, PENNSYLVANIA - La mattina del 25 settembre 1982, la cittadina di Wilkes-Barre in Pennsylvania fu teatro del peggior episodio di spree killing che la storia locale ad oggi ricordi: George Emil Banks, il qui presente cadavere (che all'epoca era ovviamente ancora - e purtroppo - vivo e lavorava come secondino del carcere), ubriaco marcio dalla sera prima, decise così, d'emblée, di ammazzare a colpi di AR-15 le sue tre fidanzate (tutte sue conviventi, due delle quali erano tra loro sorelle), quattro dei suoi figli che aveva avuto un po' con una, un po' con l'altra e e un po' con l'altra ancora e un figlio di una delle tre che viveva anche lui con loro. E poi dicono che la famiglia allargata è un'idea di mò! Dopo aver sparato anche a due suoi vicini che, sentiti gli spari, avevano tentato la fuga (uno dei due riuscì moracolosamente a salvarsi), si mise in macchina e andò da una sua ex (con la quale aveva fatto un figlio - ma dai?) e ammazzò lei e lui più un nipotino e la madre della tipa che erano là, portando il body count a 13, quindi riassumendo, questi furono gli ammazzamenti:
Dopo un faccia a faccia con la polizia durato quattro ore, Banks fu infine arrestato. L'avvocato difensore tentò di giocarsi la carta dell'infermità mentale, ma il giudice disse una roba tipo "ma non mi rompete i coglioni!" e lo condannò alla pena di morte, che poi... pure se era matto, dico io, non lo ammazzi a uno così? Vabbé... fatto sta che tra appelli, ricorsi e cazzi vari, passano gli anni e ancora oggi non l'ammazzano e va a morire di tumore. Archiviare alla voce "meglio tardi che mai". link |
lunedì 10 novembre 2025
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George Emil Banks (1942-2025) |
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Cause di morte: Reni,
Tumore,
Tutto il morto minuto per minuto


