IL MORTO DEL MESE

venerdì 22 luglio 2016

Bernardo Provenzano (1933-2016)

MILANO, A NORD DELLA MAFIA - Non c'è ancora stata alcuna rivalutazione mediatica di Bernardo Provenzano: ci pensiamo noi. Anche se è davvero scandaloso che dobbiamo essere i soli a farlo, cioè... i media tessono le lodi di qualunque morto famoso. L'hanno fatto perfino con Andreotti, rendetevi conto!

Orbene, dicevamo... Bernardo Provenzano, un uomo che è riuscito laddove molti prima di lui avevano fallito. Ha fatto fessi giudici, sbirri & co. dal 1963 (avete presente quell'anno in cui i Beatles pubblicavano il loro primo album?) al 2006 (ben quarantatré anni!) e nel frattempo non ha mai lesinato nel commissionare omicidi di giudici, sbirri & co., quasi sempre al fianco del grandissimo Riina, del quale Provenzano era una specie di braccio destro con diritto di voce in capitolo.

Ebbene sì, Bernardo Provenzano è morto, i soliti stronzi ne hanno proibito i funerali e nessuno, ma proprio nessuno batte ciglio a riguardo. La protesta si leverà alta a partire da qui: facciamo in modo che si capisca una volta per tutte che un giudice morto non è niente di cui angosciarsi, basta pensare a quante cose losche poteva sapere ma non diceva comunque per questioni politiche, coprendo la verità come fosse il peggior mafioso... ed arriviamo al punto: cos'è un mafioso? In fondo è solamente uno che antepone i propri interessi davanti a quelli della società. E quindi chi, ci chiediamo, può dire in cuor suo di non essere mafioso?

W la Mafia! W la Morte!

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P.S.: L'autore vuole rivalutare la figura del fu Provenzano solo per timore di ripercussioni da parte di Cosa Nostra.

Morirono così