IL MORTO DEL MESE

giovedì 14 gennaio 2016

Ivan Aleksandrovich Bukavshin (1995-2016)

TOLYATTI, RUSSIA - Se c'è un effetto chiaro di tutti i consigli ispiratori che vengono dal caro docile Putin è quello di mantenere viva la passione per lo sport più cattivo del mondo: gli scacchi.

Salutiamo quindi Ivan che aveva avviato la sua carriera di scacchista vincendo tutti i campionati giovanili e qualificandosi in ottime posizioni nei campionati più importanti tanto che, a meno di vent'anni, poteva vantare già il titolo di Grandmaster.

Ma i re sono permalosi di natura e quando sono sotto scacco danno di matto, non ci sorprendiamo quindi che un ictus a 20 anni (la causa di morte ufficiale) possa suonarci un pochino strano. Che ci sia dietro una vendetta degli scacchisti più cattivi? Che Ivan sia stata una pedina delle azioni militari russe? Un alfiere di Putin? Di sicuro non è più un cavallo su cui puntare.

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Forse a nessuno frega un cazzo che...
Tolyatti, la città della defunzione di Ivan, per duecento anni si è chiamata Stavropol ma poi gli cambiarono nome in onore di Palmiro "Il Migliore" Togliatti, quello del PCI per intenderci.

Morirono così