IL MORTO DEL MESE

mercoledì 14 ottobre 2015

Jerry Parr (1930-2015)

WHASHINGTON, D.C., USA - Non è più Jerry Parr, l'agente segreto passato alla storia come il salvatore della vita dell'allora Presidente americano Ronald Reagan (L'attore? Ah! E il vicepresidente chi è, Jerry Lewis?).

Era il 30 marzo 1981: c'era questo tale, John Hinckley, Jr., pazzo come un leprotto marzolino, che aveva preso una cotta micidiale per Jodie Foster (segnaliamo il duetto del fighissimo musical Assassins, Unworthy of Your Love); per riuscire ad impressionarla, pensò bene di ammazzare il Presidente. Eh sì, logico. Hincley si recò quindi a un intervento pubblico di Reagan e appena questi si avvicinò fece in tempo a fare fuoco ben sei volte prima di essere immobilizzato. Fra i sei colpi esplosi dal cecchino dell'Oklahoma solo uno riuscì a raggiungere il Presidente; in compenso Hincley uccise o ferì gravemente un po' tutti i presenti, compreso quel tizio che c'ha messo trentatré anni a crepare (davvero, quanto è morto l'anno scorso hanno riaccusato Hincley del suo omicidio).

Per fortuna che c'era Jerry Parr, va, che spinse prontamente il Presidente nella sua limousine, salvandogli la vita. Mah. Lui, vabbè. lasciamo perdere, si mise in mente che era stato nientemeno che Dio a guidarlo nel salvare la vita a Reagan, così mollò l'USSS e diventò un pastore.

Ah dimenticavo: il video dell'attentato.

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Morirono così