MILANO, LOMBARDIA - E se ne va al diavolo anche Luca Ronconi, essere mitologico facente parte di qulla schiera di individui noti come teatranti. Le sue regie di prosa (per quanto ci possiamo sforzare nel definirle indimenticabili) saranno, purtroppo, presto dimenticate in favore delle future edizioni di Isole dei cazzoni e Grandi bordelli, ma che ve lo dico a fare? Ormai la gente non bazzica più il teatro e si accontenta di guardare gente che non sa fare un cazzo tutta intenta a non fare proprio un cazzo. Perciò, un gran "me cojoni" per i suoi Orlandi furiosi, Uccellini azzurri, Strani interludi, Pasticciacci brutti, Farenheit 451, e per le sue Tre sorelle, Lolite e Danze macabre non glie lo leva nessuno. A mai più rivederci, maestro. link |
domenica 22 febbraio 2015
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Luca Ronconi (1933-2015) |
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Morirono così
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Non lo conosco e se non lo conosco significa che era conosciuto ma non ho voluto conoscerlo e se non ho mai visto una qualche sua gagata significa che non era degno di me
RispondiEliminaMeno male allora.
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