BEL AIR, PIANETA VULCANO - Con somma tristezza vi comunico del decesso di Leonard Nimoy che ci abbandona all'età di 83 anni, beh... per lo meno ha vissuto a lungo ed in prosperità. Ovviamente non è possibile parlare di lui senza parlare del suo alter ego, vi basterà infatti essere a conoscenza del fatto che Nimoy abbia dedicato a lui i titoli delle sue due autobiografie, intitolate rispettivamente I am not Spock e I am Spock, e che abbia financo inciso un album (dei cinque da lui pubblicati) a suo nome. Pur non essendo mai stato un fan di Star Trek, la notizia mi provoca non poco dispiacere: mi è capitato più volte, infatti, nel corso della mia esistenza di congedarmi col saluto vulcaniano o di cercare di addormentare qualcuno (invano) con la sua mitica presa sulla spalla (o come cazzo si chiama). Per quanto riguarda il saluto vulcaniano, tra l'altro, pare ci sia una storia interessante: sembrerebbe che Nimoy l'abbia presa in prestito da una sorta di benedizione ebraica che un cohen gli impose quand'era bambino, cosa che lui tra l'altro non avrebbe potuto vedere in quanto avrebbe dovuto avere gli occhi chiusi durante il rito. Sugli altri film e/o telefilm in cui ha recitato soprassediamo. Una noticina però va senz'altro fatta sul Leonard Nimoy regista: dopo la morte di Spock nel secondo capitolo in cinemascope della saga, gli fu chiesto di contribuire comunque al terzo e gli fu perfino affidata la regia, cosa che lui accettò di buon grado, tornando dietro la macchina da presa anche per il quarto film, ma è con un altro film che Leonard Nimoy ha avuto il suo più grande riconoscimento da regista: la pellicola maledetta Tre scapoli e un bebé, i cui misteri continuano ancora oggi ad attanagliare migliaia di giovani cacciatori di fantasmi. Non ci resta che salutare Spock con il suo miglior saluto. link |
sabato 28 febbraio 2015
Leonard Nimoy (1931-2015) |
Cause di morte: Lunga malattia,
Polmoni,
Tutto il morto minuto per minuto