IL MORTO DEL MESE

lunedì 23 febbraio 2015

Carmine Schiavone (1943-2015)

VITERBO, ALTO LAZIO - Termina qui l'avventura di Carmine Schiavone, ex-membro del clan dei casalesi per i quali fungeva da amministratore e consigliori. Pentitosi nei primi anni '90, è lui il tizio che ha riferito agli inquirenti tutti i retroscena del caso dei rifiuti tossici in Campania:
Io certe cose, come i luoghi esatti dove è interrata l’immondizia più pericolosa, le ho dette nel 1997 durante le audizioni in commissione Ecomafie. Sapete cosa mi dissero? Che era impossibile bonificare perché servivano troppi soldi.
Che bellezza! Queste sì che sono cose che allietano il cuore... ma in fondo non ce ne frega un cazzo del Carmine Schiavone pentito, a noi ci piacciono le storie di mafia, vogliamo sapere che faceva prima di pentirsi. Non che ci sia nulla di particolarmente strano: le usuali routine di estorsione, spaccio, furto, truffa, intimidazione e omicidio. Gli omicidi, però, ci interessano non poco: nella classifica dei killer di mafia, infatti, il compianto Carmine ha un discreto piazzamento (attenendosi alle sue stesse dichiarazioni) con ben cinquanta-settanta ammazzamenti (eh sì, difficile tenere il conto di quanti ne accoppi) ed oltre 500 commissionamenti, apperò!

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Morirono così