IL MORTO DEL MESE

mercoledì 7 gennaio 2015

Charb (1967-2015), Cabu (1938-2015), Tignous (1957-2015), Georges Wolinski (1934-2015)




PARIGI, FRANCIA - Sarà vero che ne uccide più la penna che la spada, ma quando quattro uomini con le matite incontrano due uomini con il kalashnikov, quelli con le matite sono uomini morti.

L'assalto armato alla redazione della rivista Charlie Hebdo ci riporta a ogni volta che scherziamo e prendiamo in giro quei tipi un po' rozzi e rumorosi con la nostra ironia pungente, li facciamo letteralmente a pezzi, ne mettiamo in luce difetti e contraddizioni e tutti ridono guardandoli nella loro pochezza. Poi questi si accorgono che li stiamo prendendo in giro e ci caricano di mazzate e le cose ritornano al loro svolgimento naturale.

Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà, chi erano questi due uomini armati del fucile più copiato al mondo (tanto da aver di recente rinnovato il logo per rilanciare l'azienda) che gridavano di voler vendicare Maometto.

Purtroppo non ci risparmieremo le chiacchiere di tanta gente che parlerà a sproposito (noi per primi), di colpe attribuite a chiunque, né ci libereremo di quella sottile sensazione di paura che si insinua nella nostra vita e come un piccolo alien nascosto nell'otturazione del molare ci fa ripensare a tutto ciò con cui veniamo a contatto. Perché Charb, Cabu, Tignous e Wolinski si meritavano un bel necrologio in cui non avevamo molto da dire e ci limitavamo a linkarvi le loro vignette tipo questa, questa, questa, questa e questa e non 'sta cacata piena di tristezza a buon mercato.

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Morirono così