IL MORTO DEL MESE

domenica 4 gennaio 2015

Ben Ammi Ben-Israel (1939-2014)

BE'ER SHEVA, TERRA PROMESSA - Cazzo ne esistono religioni stupide (scusate il pleonasmo), ma dopo gli Ebrei per Gesù e Scientology pensavamo di averle viste tutte: e invece no, perché la morte di Ben Ammi Ben-Israel ci ha fatto scoprire l'esistenza degli Africani Ebrei Israeliti di Gerusalemme. Già, i negri ebrei, ci pensate? Mi vengono in mente una miriade di battute razziste, ma ve le risparmio, tanto lo so che ci penserete voi nei commenti (no, sto scherzando). E non stiamo parlando dei Falascia, che lo sono da secoli, ma di un gruppetto di afroamericani che si sono progressivamente convertiti a questa religione che col giudaismo ha poco da spartire (per esempio sono poligami, sono vegani, non fumano né bevono, la contraccezione è vietata, etc, ma i bimbi vengono circoncisi e le donne seguono le leggi bibliche sulle mestruazioni).

Tutto iniziò da Ben Carter, metallurgico (ferito nella spiritualità) impiegato in una fonderia di Chicago, che un bel giorno ricevette la visita dell'Arcangelo Gabriele (tanto per cambiare), che lo informava che gli afroamericani erano in realtà discendenti di una delle tribù perdute d'Israele (tanto per cambiare) e gli affidava la missione di portare più neri possibile verso la Terra Promessa (tanto per cambiare). Carter cambiò nome in Ben Ammi BlaBlaCar e divenne il Messia di un qualche migliaio di neri toccati come lui, i quali si stabilirono (illegalmente, perché per loro non vale la Legge del Ritorno) in Israele, fondando una comunità che negli anni è cresciuta a botta d'immigrazione illegale.

Ma Ben Ammi era anche un benefattore: ad esempio grazie a lui in Ghana esistono ben due ristoranti vegetariani, mentre in Zimbabwe ha fatto aprire una panetteria vegana, 'stocazzo! Il Profeta lascia su questa terra 4 mogli, 25 figli, 45 nipoti e 15 pro-nipoti: condoglianze a tutti quanti.

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Morirono così