IL MORTO DEL MESE

martedì 27 agosto 2013

Florin Cioabă (1954-2013)

ADALIA, TURCHIA - Vediamo se riusciamo a completare questo necrologio senza fare facili battute razziste sugli zingari (e soprattutto senza scatenare altri incidenti diplomatici con la Romania): vola in cielo S.A.R. Florin Cioabă (boing, boing, boing), defunto "Re dei Rom del mondo intero", un Gipsy King insomma. Non esistendo una nazione Rom non può neanche esistere un re, difatti quel titolo se l'era dato da solo, pratica che pare essere diffusa fra la sua gente: per esempio il suo fascinoso cugino Iulian Rădulescu si è autoproclamato "Imperatore di tutti i Rom", così, a capocchia (e pure lui c'ha la corona). Completano la buffonata scettro e corona d'oro, che Cioabă ha probabilmente sgraffignato nel castello di qualche altro Re (vabbè, dai, la smetto), insieme a un televisore LCD da 40 pollici.

Per il resto, pare fosse molto attivo nella difesa dei diritti civili dei Rom, misteriosamente discriminati in tutto il mondo: fra questi diritti immagino ci sia quello di far sposare i propri figli a 12 anni, come lui ha fatto con la sua, spedita sull'altare appena tredicenne.

Ora ch'è crepato, il suo titolo verrà ereditato da entrambi i figli (massì, tanto ce l'inventiamo): il maggiore diventerà "Re Internazionale dei Rom", mentre il minore "Re dei Rom Romeni".

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Morirono così