IL MORTO DEL MESE

giovedì 25 luglio 2013

Yawi Noming (1921-2013)

MIAOLI, IN QUELLA FABBRICA DI SCARPE CHIAMATA TAIWAN - Se n'è andato per sempre Yawi Noming, considerato a Taiwan un vero e proprio tesoro nazionale: pensate, era l'ultimo aborigeno maschio a portare sul viso i caratteristici tatuaggi (le due strisce su mento e fronte), messi al bando durante il periodo coloniale giapponese. Nella tradizione delle tribù locali (Noming faceva parte degli Arrapaho Atayal), solo quelli che avevano quei segni in faccia erano considerati pronti per il matrimonio, per cui il suo ottenimento costituiva una sorta di rito di passaggio all'età adulta; per averlo le donne dovevano dimostrare particolari abilità nella tessitura, mentre gli uomini dovevano tagliare la testa ad almeno un nemico. Già, niente testa, niente tatuaggio. E questo era solo l'inizio, perché secondo le usanze locali "molte teste, molto onore", per cui gli indigeni facevano a gara a chi ne tagliava di più (se siete interessati all'argomento, guardatevi il kolossal Warriors of the Rainbow: Seediq Bale).

Addio Yawi Noming, ultimo cacciatore di teste di Taiwan, e forse del mondo.

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Morirono così