FIUME TEESTA, INDIA - Sailendra Nath Roy, stuntman indiano famoso per le sue prove estreme, l'altro giorno è crepato proprio nel bel mezzo della sua ultima cazzata: il tapino stava cercando di superare il record che egli stesso aveva precedentemente stabilito nel 2011 (82,5 metri), ovvero la distanza più lunga percorsa tenendosi appeso a una fune con la coda dei capelli, quando all'improvviso, mentre era a metà percorso, gli è venuto un infarto ed è morto lì, appeso per la chioma a 20 metri dal suolo, con centinaia di persone che assistevano impotenti all'evento. Roy, che lo scorso settembre riuscì a trainare coi capelli una locomotiva, aveva promesso alla moglie che quello sarebbe stato il suo ultimo stunt. Beh, quantomeno non si può dire che non fosse un uomo di parola. link |
sabato 4 maggio 2013
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Sailendra Nath Roy (1957-2013) |
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Morirono così
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Che fortuna ! Se non fosse stato per i capelli sarebbe caduto !!
RispondiEliminaPiu' che di uno stunt, avrebbe avuto bisogno di uno stent.
RispondiEliminaL' unico modo per permettere la posizione delle due mani che stanno tirando la corda e' che il negro si stia inchiappettando il bianco....ci vorrebbe una foto panoramica per verificarlo....ma in fondo, non voglio davvero saperlo.
RispondiEliminaSi vede che non aveva tanta esperienza ,doveva saperlo che tira piu' un pelo di fica
RispondiEliminaQuesto non è solo in corsa per il MdM, ma anche per il Premio Darwin!
RispondiEliminase votate andreotti invece di sailendra vi auguro di fare la sua stessa fine.
RispondiEliminadi andreotti, intendo.
Andreotti questi giochini li faceva coi peli delle orecchie ,percio' io voto Giulio
RispondiEliminaMa tu guarda che tocca fa pe campà!
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=J8vTTs_FzKY
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