IL MORTO DEL MESE

lunedì 8 aprile 2013

Umberto Scapagnini (1941-2013)

ROMA CAPITALE, FORZA ITALIA - Per un cultore di clip dei mancamenti di Silvio Berlusconi come il sottoscritto è facile affermare che il miglior malore accusato dal cavaliere in pubblico è senza ombra di dubbio questo. Che stile! Che grazia! Che mimica facciale! Va beh, nel filmato di cui sopra potrete notare un uomo misterioso che tiene la mano a Berlusconi. Sarà stato il suo amante? No. Un parente? No. Era il suo medico personale, ovvero il tizio che gli ha svelato la ricetta per l'elisir di lunga vita. Era inoltre sindaco di Catania (vale la pena ricordare i continui blackout urbani del 2008 dovuti a mancati pagamenti all'Enel). Insomma, ci ha lasciato un grande. Ma lasciamo che a parlare sia lui, eccovi qualche perla di saggezza:
Non si illudano: ci seppellirà tutti. La sua vera età è di 55 anni. Berlusconi è tecnicamente quasi immortale.
Provitamine, antiossidanti, immunostimolanti, enzimi, amminoacidi, e soprattutto minerali, magnesio e selenio attivato. Gli stessi che assorbono i centenari che ho incontrato sulla via della Seta, a Sud di Urumqi e nelle oasi tra il deserto del Taklamakhan e il Gobi. Poi un olio particolare, un certo yogurt.
Lo stress da arresto, da turba giudiziaria, è normale per i malfattori ma terribile per i «borghesi», colpevoli o innocenti che siano. Provoca una brusca caduta delle difese immunitarie. L'accanimento contro Berlusconi è stato tale che è quasi un miracolo abbia indotto solo una malattia lieve, una forma molto blanda, ormai debellata. Il suo fisico e la sua mente hanno dimostrato una capacità di difesa quasi sovrumana. Il presidente si sottopone ancora a un controllo all'anno, ma non ne avrebbe più bisogno. Sta benissimo.
Geneticamente è eccezionale. Un profilo neuroendocrino eccellente. Un cervello veramente straordinario. E' un tipo previsivo, dall'intelligenza fuori dalla norma, che gli consente di prevedere come andranno le cose. Ha una costanza, una capacità di concentrazione e di lavoro incredibili. Non molla mai. E sa controllare lo stress. Sa dormire. Gli bastano 3, 4 ore a notte, più mezz'ora strategica al pomeriggio, che gli consente di recuperare il 40% delle energie. E' sbalorditiva la sua capacità di dormire ovunque e in qualunque momento, in auto, in aereo.
Incontrai Marcello Dell'Utri. Un uomo eccezionale, di straordinaria cultura. Mi disse che il Dottore sarebbe stato curioso di conoscermi. Qualche giorno dopo ero ad Arcore. Berlusconi subito si scusò, disse che doveva andare a dormire alle 11. Parlammo fino alle 2 di notte. Era già bene indirizzato, mangiava solo cose naturali, pasta con sughi leggeri, verdure arrosto, poco vino solo rosso; e poi faceva atletica, corsa, pesi. Ne rimasi affascinato. Che generosità. Fotocopiava le indicazioni che gli avevo dato per passarle agli amici. Anche ora, con il lifting: non è vero che eravamo d'accordo, che sono stato io a dare la notizia, io avevo detto il contrario. Un altro si sarebbe adirato; lui ha capito. Cominciammo con la food-therapy, i cibi che prevengono il cancro: il pomodoro di Pachino e il suo apporto di licopene, i broccoli con i derivati solforosi, e un particolare olio d'oliva. Partii con il professor Mordechai per una spedizione sul Mar Morto, alla ricerca dell'olio di onfacio, con cui Cleopatra confezionava i suoi prodotti di bellezza. Scoprimmo che era liquido spremuto a freddo da olive immature.
Madonna mia, quante boiate! Non credevo ne avrei mai lette così tante tutte insieme.

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P.S.: Solitamente, quando trattiamo di personaggi di questo calibro, sorvoliamo su tutto ciò che rappresenta il lato oscuro. Riserveremo lo stesso trattamento per lo Scapagnini.

Morirono così