CHATHAM, ILLINOIS, USA - Che gran figo che era Jake McNiece! Egli era il cazzutissimo capo (nonché ultimo sopravvissuto), della squadra demolitori del 506° Reggimento Paracadutisti della 101ª Divisione aviotrasportata, meglio noto come The Filthy Thirteen (traducibile come "I tredici zozzoni") nome conquistato per la scarsa attitudine del gruppo all'igiene personale (anche se, effettivamente, non erano tredici). Il gruppo diventò famoso perché durante l'azione usavano portare i capelli in stile mohawk (se andate nella relativa pagina di Wikpedia c'è una loro foto) e pitturarsi la faccia come i pellerossa; l'idea venne proprio a McNiece, che guarda caso era mezzo Choctaw. Lui era una specie di esaltato (non l'avrei mai detto guardando le sue foto più recenti), oltre che essere una vera testa di cazzo: rifiutava di alzarsi durante la sveglia mattutina (sosteneva che andava contro le tradizioni dei pellerossa), si sbronzava e causava delle risse e in battaglia considerava come priva d'importanza qualsiasi azione che non fosse sparare sul nemico, comportamento che lo portò a subire diverse sanzioni disciplinari, più che altro consistenti nello spedirlo in missioni sempre più suicide. Sui Tredici Zozzoni girava la voce che fossero dei galeotti spediti a combattere in posti pericolosissimi in cambio della libertà; non era vero, ma la voce ispirò lo scrittore E. M. Nathanson che scrisse il libro The Dirty Dozen, dal quale è stato tratto il celeberrimo film Quella sporca dozzina. Addio Jake McNiece, eri talmente figo che ti hanno fatto persino un'action figure! link |
giovedì 21 febbraio 2013
Jake McNiece (1919-2013) |
Cause di morte: Tutto il morto minuto per minuto,
Vecchiezza