IL MORTO DEL MESE

mercoledì 5 settembre 2012

Griselda Blanco (1943-2012)

MEDELLÍN, COLOMBIA - La chiamavano "La Dama de la Mafia", "La Madrina", "La vedova nera", "Cocaine Cowgirl", "Queenpin" e "La Regina della cocaina di Miami": stiamo parlando di Griselda Blanco, avvenente narcotrafficante colombiana nota per i metodi spietati con i quali s'impose nel traffico di cocaina in Florida negli anni '70 e '80, durante la cosiddetta Cocaine Cowboy Wars. Si calcola che in quel periodo abbia ordinato più di 200 omicidi; faceva assassinare chiunque: concorrenti, clienti in ritardo coi pagamenti, ex-amanti, etc., e ogni volta pretendeva venissero uccisi anche tutti gli eventuali testimoni, bambini inclusi. Pensate, uccise o fece uccidere tutti e tre i suoi ex-mariti, l'ultimo per riavere la custodia di suo figlio, Michael Corleone (cos'altro aspettarsi da una donna che aveva chiamato il suo pastore tedesco Hitler?). Si narra che una volta fece ammazzare il tizio che aveva incaricato di andare a prendere il figlio all'aeroporto, solo perché arrivò con venti minuti di ritardo.

Nel 1985 fu finalmente arrestata dalla DEA e condannata a vent'anni di galera; durante questo periodo organizzò addirittura il rapimento di JFK Jr. allo scopo di negoziare il proprio rilascio (il piano non andò a buon fine perché il tizio con cui si sposò in carcere, in seguito miracolosamente sopravvissuto, allertò l'FBI). Uscì di carcere nel 2004 e fu subito rispedita in Colombia, dov'è rimasta nascosta fino ad ora.

Com'è comprensibile, nel tempo s'era fatta un sacco di nemici: dopo averle ammazzato tre figli su quattro (Michael Corleone è l'unico ancora in vita), qualcuno ha ben pensato di sistemare definitivamente la faccenda; l'altro giorno, mentre era in giro a fare spese, è stata avvicinata da due sicari in moto e freddata con due colpi in testa, proprio nella modalità (assassinio con motocicletta) che era il suo marchio di fabbrica.

Sulla Blanco sono stati girati ben due documentari, Cocaine Cowboys e Cocaine Cowboys II: Hustlin' with the Godmother e una tizia, tal Rocky Rivera, le ha persino dedicato una canzone, La Madrina (Ballad of Griselda Blanco).

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Morirono così