IL MORTO DEL MESE

giovedì 7 giugno 2012

Richard Dawson (1932-2012)

LOS ANGELES, CALIFORNIA, USA -
Purtroppo, signore e signori, questo è... semplicemente orribile. Le parole non possono esprimere quello che sentiamo tutti, i nostri sentimenti in questo momento. Un grande campione è caduto. Torneremo subito dopo questi importanti messaggi commerciali.
Non è più fra noi Richard Dawson, presentatore TV molto noto negli USA per essere stato il conduttore di quiz popolari come The Family Feud.

Ma sono certo altri i motivi per cui lo ricorderemo per sempre: Dawson è stato infatti il principale antagonista nel film The Running Man (terribilmente tradotto con L'implacabile), superbo action-movie anni '80 diretto da Paul Michael Glaser (nientemeno) e tratto molto liberamente da un romanzo di Richard Bachman (alias Stephen King). Ambientato in un futuro distopico, la trama ruota intorno a un popolarissimo gioco televisivo, The Running Man appunto, dove i concorrenti (già condannati a morte) sono costretti a fuggire inseguiti dai cosiddetti "sterminatori" (i mitici Sotto Zero, Buzzsaw, Fireball, Dynamo e Capitan Freedom), che una volta raggiunte le proprie inermi prede hanno solitamente la meglio (inutile dire che Schwarzy, vestito con una ridicola tutina gialla dell'Adidas, li fa fuori uno a uno). Conduttore dello show è il mefistofelico Damon Killian, interpretato proprio da Richard Dawson in una riuscitissima parodia di sé stesso.
Chi amate voi? E chi è che vi ama?
Damon! Se appartenete a quella categoria di fighetti che storcono il naso davanti a tutto ciò che non è Truffaut o Petri (a proposito, sul tema futuro-gioco-morte guardatevi La decima vittima) di certo non capirete il motivo di tanto entusiasmo nel celebrare questo personaggio, ma per me il motivo è ovvio: Damon Killian non è solo il cattivo di un film, è uno dei più fantastici cattivi dei film del genere, cinico, ipocrita, malvagio e subdolo, più carismatico di Hans Gruber, Clarence Boddicker e Milo messi insieme.
Questa è televisione, non ha nulla a che fare con le persone, ha a che fare solo con l'audience! Per 50 anni abbiamo detto loro cosa mangiare, cosa bere, cosa indossare... per Dio Ben, non capisci? Gli americani amano la televisione, ci crescono i bambini davanti; ascolta, loro amano gli show, il wrestling, amano gli sport e la violenza. Perciò noi che dobbiamo fare? Gli diamo quello che vogliono! Noi siamo i numeri uno, Ben, questo è quello che conta, credimi, sono nella televisione da trent'anni!
link

Morirono così