ROMA CAPITALE, ITALIA -Ok, ora è ufficiale: la Mafai sta sul cazzo a tutta la redazione! :DMa no, dai, non è quello... beh, da noi funziona così: abbiamo una bacheca dove segnaliamo i morti, poi chi vuole li fa, non c'è uno che dice "tu fai quello, tu quest'altro", per cui se nessuno l'ha fatto è perché effettivamente sulla Mafai c'è ben poco da dire (di non banale, intendo) e riscrivere in maniera sgrammaticata la sua pagina di Wikipedia francamente ci sembra una perdita di tempo; però è anche vero che non possiamo lasciare passare questo mese senza dedicarle qualche rigo, anche perché si trattava di una tipa in gamba, democratica, laica e di sinistra come poche ormai (e atea fino alla fine, visto che s'è fatta cremare e tumulare al cimitero acattolico di Roma, dove "riposa", tra gli altri, anche Gramsci). E speriamo che non succeda, fra qualche anno, di sentire qualche papera con la mente annebbiata dal botox dire che la Mafai stava dove stava perché era l'amante di Pajetta. link |
sabato 14 aprile 2012
![]() |
Miriam Mafai (1926-2012) |
![]() |
Morirono così
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Giusto per non perdere la buona abitudine di parlar male dei morti: ok, la Mafai spaccava e tutto quanto, ma ricordiamo anche la lettera che Andrea Pazienza le scrisse nel 1986 (cito da www.ghiaccionove.com).
RispondiElimina«Nel 1986, Andrea Pazienza indirizzò questa lettera a Miriam Mafai, all’epoca presidente della Federazione Nazionale Giornalisti e membro di quella Commissione per l’Editoria che negò al gruppo di Frigidaire il rimborso necessario a mantenere in vita la rivista.
Frigidaire venne considerato una rivista “non culturale”, anche perché “bestemmiava e attentava ai valori della cultura occidentale”. Niente rimborso, niente più rivista.
Nello stesso anno, il rimborso fu concesso a riviste ovviamente culturali come Playboy e Playmen».
Vabbè la Mafai a quei tempi era un solone del politburo con tutti i privilegi del caso..la massa andava educata al pensiero unico facendole alleviare la tensione con Playboy.
RispondiEliminaCi fosse stato un Pannella sotto acido in quella commissione magari la storia sarebbe stata diversa